La grande praticità del mezzo, coniugata con la riforma postale di Hill, garantì in breve tempo al francobollo un successo su scala mondiale.

Nel giro di pochi anni altre amministrazioni postali seguirono l'esempio inglese e così, nel marzo 1843, la Svizzera del cantone di Zurigo fu il secondo stato al mondo ad emettere francobolli.

Dopo la Svizzera fu sorprendentemente il

Brasile ad adeguarsi alla novità, con l'emissione della serie detta "occhi di bue" il 1º agosto dello stesso anno. Seguirono i cantoni svizzeri di Ginevra (ottobre 1843) e Basilea (luglio 1845).

Quest'ultima emissione diede alla Svizzera il primato nel campo dei francobolli colorati e tematici con la famosa "Colomba di Basilea".

Nel 1847 fu poi il turno degli Stati Uniti d'America, che iniziarono l'emissione di francobolli con un valore da 5 centesimi e l'effigie di Benjamin Franklin.

Dal 1849 in poi tutti gli stati europei adottarono uno dopo l'altro il francobollo. Nel trentennio dal 1870 al 1899 si ebbero 204 prime emissioni con oltre 800 francobolli.

Nel 1900 avevano adottato la riforma postale 357 territori emettendo circa 1500 esemplari che davano inizio alle storie filateliche dei vari paesi.

Attualmente non esiste paese al mondo che non abbia emesso almeno una volta un francobollo.