Vengono utilizzati per il pagamento della speciale tassa stabilita per la spedizione dei pacchi postali. La prima serie di francobolli appositi fu emessa in Italia nel 1884 per dare seguito al decreto che li aveva previsti già nel 1862. Tre anni dopo, per comodità del pubblico e del servizio, furono emesse speciali cartoline che riproducevano gli stessi francobolli con identico soggetto. Nel 1914 venne emesso un nuovo tipo di francobolli per pacchi che aveva la caratteristica di essere diviso in due sezioni. Quella di sinistra doveva essere apposta sul bollettino e quella di destra sulla ricevuta. Dopo la proclamazione della Repubblica continuarono ad essere emessi sostituendo però la simbologia sabauda con un corno postale sulla parte di sinistra ed una stella su quella di destra. Nel 1954 fu emesso il valore da Lire 1 000 raffigurante un "cavallino" del Regno di Sardegna noto come: Cavallino ruota; questo è il più raro francobollo della Repubblica Italiana. Nel 1972 furono emessi gli ultimi due francobolli per i pacchi postali.

La Francia emise i suoi primi francobolli per pacchi nel 1892 prevedendo tre tariffe: 10 centesimi rosso per i valori dichiarati, 25 c. bruno e giallo per il trasporto fino alla stazione e 25 centesimi verde per la spedizione per espresso. La Gran Bretagna, per motivi di praticità, fino agli anni settanta utilizzava gli stessi valori anche come marche da bollo, contraddistinguendoli con la dicitura "Postage & revenue". Anche nei pacchi, con la diffusione di servizi specifici di trasporto e macchine affrancatrici automatiche, è molto diffuso l'utilizzo di etichette autoadesive stampate al momento dell'immissione del pacco stesso nel sistema di trasmissione (tipicamente allo sportello postale).

Gli Stati Uniti legiferarono riguardo al servizio di recapito pacchi attraverso la US Mail nel 1912, ed il servizio stesso iniziò nel 1912 Alcuni paesi non hanno mai emesso o non emettono da lungo tempo francobolli specifici per pacchi postali, utilizzando allo scopo quelli per l'affrancatura ordinaria.